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Kalabrischer Hirtenhund - Sila

(Pastore della Sila)

Kalabrischer Hirtenhund - Sila
Foto: Jürg Ricklin

Der Rassestandard der Associazione per la Tutela del cane da Pastore della Sila für den Pastore della Sila ist derzeit nur in Italienisch verfügbar.

Pastore della Sila

ORIGINE DELLA RAZZA: Calabria, Italia.

UTILIZZAZIONE: Cane da pastore utilizzato per la protezione soprattutto delle greggi, ma anche della proprietà in genere.

Classificazione  F.C.I.:

Gruppo I – Cani da pastore e bovari (esclusi Bovari Svizzeri).

Sezione 1 – Cani da pastore

Senza prova di Lavoro.

BREVI CENNI STORICI: Il cane da Pastore della Sila, alias Pastore Calabrese o Silano, è stato allevato fin da tempi immemorabili nelle regioni montane dell’Appennino Calabro. La razza prese il nome dall’Altopiano, la Sila, dove è maggiormente diffusa. Le origini vanno individuate nei cani guardiani di greggi giunti in Calabria al seguito dei popoli indoeuropei e nei cani da pastore che seguirono le popolazioni greche durante la successiva colonizzazione dell’Altopiano silano.

Il tipo originale della razza si è sviluppato e mantenuto anche grazie al territorio impervio e impenetrabile che caratterizza l’Appennino Calabro, dove il cane da Pastore della Sila è stato sempre utilizzato per proteggere il bestiame, in particolare quello caprino, dal lupo.

ASPETTO GENERALE: Il cane da Pastore della Sila ha la conformazione di un mesomorfo, armoniosamente costruito, grande e vigoroso, con forte ossatura e potente sistema muscolare, pur mostrando sempre grande agilità. Il cane non deve mai apparire tozzo né basso sugli arti. Il tronco è inscritto nel rettangolo. Il dimorfismo sessuale è ben pronunciato. Il mantello fitto e lungo, di consistenza semivitrea, enfatizza la potenza dell’animale.

PROPORZIONI IMPORTANTI:
- La lunghezza totale della testa è proporzionata all’altezza al garrese.
- La lunghezza del muso è di poco inferiore alla lunghezza del cranio.
- La larghezza del cranio è pressoché equivalente alla sua lunghezza.
- La lunghezza dell’arto anteriore (dal gomito al suolo) misura il 50-52% dell’altezza al garrese.

COMPORTAMENTO E CARATTERE: Da sempre adibito alla protezione del gregge dagli attacchi dei lupi, il Pastore della Sila è abituato a vivere senza sofferenza in ambienti estremi nonostante l’alimentazione molto povera che i pastori usano somministrare ai propri cani. Tale selezione naturale gli ha conferito una grande rusticità che si traduce in eccellente robustezza e resistenza alle malattie. È un guardiano impavido ed instancabile, fermo e incorruttibile difensore della proprietà a lui affidata, ma in presenza del pastore/proprietario, verso cui nutre incondizionata devozione, è portato a socializzare anche con gli estranei. Vivace ed instancabile, apprende i comandi con grande facilità. È un perfetto compagno di giochi dei bambini verso i quali assume naturalmente un atteggiamento arrendevole e sottomesso. Dimostra spiccata capacità di adattamento a qualsiasi nuovo ambiente. Ottimo arrampicatore.

TESTA: La testa è larga e massiccia. Vista dall’alto, ha la forma di un tronco di cono dalla base larga.

REGIONE DEL CRANIO: Il cranio ha una larghezza pressoché pari alla sua lunghezza. I profili laterale e frontale sono leggermente convessi sicché il cranio non deve mai sembrare squadrato. Le arcate sopraccigliari sono solo leggermente accennate come pure la sutura metopica e la cresta occipitale. Gli assi cranio facciali sono paralleli.
Stop: La depressione fronto-nasale è poco marcata.

REGIONE DEL MUSO:
Muso:
Ampio e profondo alla radice, si assottiglia leggermente verso il tartufo. Le sue facce laterali sono pertanto leggermente convergenti, ma la faccia anteriore del muso si mantiene piatta. Guance solo moderatamente evidenti. La regione sottorbitale presenta un leggero cesello per via della pelle che in quella regione deve essere sottile e aderente.
Tartufo: Grosso, con narici ben aperte, nero per tutti i mantelli.
Labbra: Moderatamente spesse, ben stirate e pigmentate di nero. Commessura labiale poco accentuata e, pertanto, il profilo laterale inferiore del muso è dato dalla mandibola.
Mascella: Larga e robusta.
Denti: Denti bianchi e sani. Gli incisivi sono serrati e impiantati su un’unica linea. Chiusura a forbice.
Occhi: Gli occhi sono in posizione semilaterale, non grandi in rapporto alle dimensioni della testa e non sono né sporgenti né infossati. Rima palpebrale a mandorla. Le palpebre sono ben aderenti e pigmentate di nero. L’iride varia dall’ocra al marrone scuro. Lo sguardo è franco e attento.
Orecchie: Non grandi in rapporto alle dimensioni della testa. Inserite al di sopra dell’arcata zigomatica, sono a forma di V con la punta leggermente arrotondata. Portate pendenti, ma mobili, aderiscono alle guance.

COLLO: Di media lunghezza, forte e muscoloso. Il suo profilo superiore è leggermente arcuato. Sempre esente da giogaia, è ricoperto di pelo lungo e folto che forma collare, particolarmente vistoso nei maschi.

TRONCO: La lunghezza totale del corpo supera leggermente l’altezza al garrese.
Garrese: Moderatamente rilevato rispetto alla linea del dorso, risulta largo per la distanza tra loro delle punte delle scapole e lungo.
Dorso: Mediamente largo, muscoloso e solido, il suo profilo è rettilineo.
Rene: Corto, ampio e muscoloso.
Groppa: Lunga, inclinata, larga e muscolosa.
Torace: Profondo fin quasi a raggiungere i gomiti. Le coste sono cerchiate e oblique, mai a botte, con spazi intercostali ben estesi.
Ventre: Il profilo sterno-ventrale rimonta dolcemente verso l’addome.

CODA: Attaccata relativamente bassa, in stazione arriva fino al garretto o lo oltrepassa. Nell’eccitazione è alzata a scimitarra anche oltre la linea del dorso, ma mai arrotolata. È ben guarnita di pelo folto.

ARTI ANTERIORI:
Gli arti anteriori sono ben muscolosi e con forte ossatura. Visti dal davanti sono dritti, paralleli e ben distanziati in congruenza con l’ampiezza del petto.
Spalla:
La spalla è lunga, inclinata e muscolosa.
Braccio: Lungo, ben saldato al tronco e fornito di buona muscolatura.
Gomiti: Devono trovarsi in un piano parallelo al piano mediano del corpo, non deviati né in dentro né in fuori.
Avambraccio: Dritto, con forte ossatura e di sezione rotonda. Coperto di pelo più lungo nel suo lato posteriore.
Carpo: Forte, asciutto e di buono spessore.
Metacarpo: Non lungo, di profilo si presenta leggermente flesso senza però mai mostrare segni di debolezza.
Piede: Grande, di forma rotondeggiante, con dita ben serrate tra loro e ricoperte di pelo corto e fitto. Unghie forti e pigmentate di nero.

ARTI POSTERIORI:
Visti da dietro, gli arti posteriori sono dritti, paralleli. Visti di lato sono sufficientemente angolati.
Coscia:
Lunga, larga e muscolosa, con margine posteriore leggermente convesso.
Ginocchio: Deve trovarsi in perfetto appiombo come tutto l’arto posteriore, quindi non deve risultare né in dentro né in fuori.
Gamba: La base anatomica (tibia) è lunga. Con ossatura forte e muscolatura asciutta. Scanalatura gambale ben evidente.
Garretto: Forte e di buono spessore. fermo.
Metatarso: Solo moderatamente lungo, robusto asciutto e largo.
La presenza di speroni, singoli o doppi, è tollerata.
Piede: Come l’anteriore, ma leggermente più ovale con dita mediamente arcuate.

MOVIMENTO: Trotto libero e fluido, con falcata lunga e linea dorsale ferma. Deve sempre dare l’impressione di un cane agile.

PELLE: Moderatamente spessa, aderente al corpo in ogni sua regione. Sulla faccia la pelle è più sottile. Assenza di pieghe o rughe. Il pigmento delle mucose, delle sclerose e dei cuscinetti plantari è nero.

MANTELLO:

Pelo: Diritto, molto abbondante, grossolano e solo moderatamente aderente al corpo. Tollerata una lieve ondulazione. Il pelo di guardia è più corto sul muso, sul cranio, sulle orecchie e sui margini anteriori degli arti, mentre in tutto il resto del corpo la sua lunghezza non dovrebbe essere inferiore a 6 cm, formando una criniera attorno al collo (più ricca nei maschi) e limitate frange sul margine posteriore degli arti. La tessitura è semivitrea. Nella stagione invernale il sottopelo è abbondante.

Colore: I colori ammessi sono quelli simili ai mantelli delle razze caprine autoctone allevate sull’Altopiano della Sila. Nero: nero puro con sottopelo nero. Possono essere presenti macchie bianche sul petto, sulle dita e sulla punta della coda. Nero focato: nero puro con sottopelo nero e focature tipiche dei mantelli black and tan, dal crema chiarissimo (jelino) fino al fulvo intenso. In questo mantello non sono ammesse macchie bianche tranne una piccola fiamma in fronte. Zibellino: Colore dal fulvo al grigio, più o meno intenso, screziato di nero. Possono essere presenti macchie bianche sul petto, sulle dita e sulla punta della coda.

TAGLIA E PESO:

Statura al garrese:

Maschi: da cm 60 a cm 68, con una tolleranza di cm. 2 per il limite massimo.
Femmine: da cm 56 a cm 64, con una tolleranza di cm. 2 per il limite massimo.
Peso: Maschi: da 40 a 50 kg.
Femmine: da 35 a 45 kg.

I maschi devono avere entrambi i testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

DIFETTI:

  • Monorchidismo.
  • Criptorchidismo.
  • Prognatismo.
  • Orecchie erette o semierette.
  • Taglia inferiore al limite minimo.
  • Colore bianco esageratamente diffuso oltre i limiti stabiliti.
  • Pelo riccio.
  • Pelo troppo corto.

http://www.associazionepastoredellasila.it/standard.html

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